Ago 202013
 

CHI È NATO PRIMA, L’UOVO O LA GALLINA ?

Io sono una lettrice di “Repubblica“ solo per la parte culturale che in genere trovo ben fatta e scritta con il garbo dell’intelletto e sono quindi sobbalzata nel leggere l’articolo dal titolo “Fattore K, cloni noir“ a firma di Luca Raffaelli che passa per un intenditore di fumetti anche  se leggendo quello che ha scritto mi sembra piuttosto uno che nutra odio nei fumetti eccetto che per uno: Diabolik.Cop K 11 - IL TESORO MALEDETTO
L’articolo in questione afferma che un giorno dal vuoto è apparso Diabolik che poi tutti l’hanno clonato, e correda l’articolo con una sfilza di copertine di noir d’epoca tra cui Kriminal, Dennis Cobb e Milord, senza citarne il copyright come anche il più sprovveduto giornale di provincia avrebbe fatto sapendo di doverlo fare, per la legge sul diritto d’autore.
Il pezzo quindi è un inno a Diabolik che è quello bravo mentre tutti gli altri sono copioni ignobili, quindi i cattivi, di cui pubblica un nutrito elenco tra cui Alan Ford. Mi sapete dire chi, che sia sano di mente, trova una connessione qualsiasi tra Diabolik e Alan Ford? E sapete come ha definito Alan Ford? Comico. Tutto lì, niente ironia, sarcasmo, arguzia, satira, tutte componenti che hanno fatto la fortuna di Alan. Forse non li capisce. Il Raffaelli scrive come un arrabbiato da sogni irrealizzati che si scaglia con veemenza contro chi questi sogni ha saputo realizzarli.

MILORD GLI SPECIAL

Io sono anche un’appassionata lettrice di gialli, autori come Ian Rankin, Fred Vargas, George Simenon, Colin Dexter  e altri allietano la mia mente, e quindi, da buona giallista mi pongo una domanda: A chi giova questo articolo che non ha il crisma dell’attualità né quello di portare fieno alla bottega  che lo paga. “Repubblica” infatti non ha collaterali di Diabolik che sono gestiti da Mondadori, e a chi devo pensare, all’editore di Diabolik, Mario Gomboli? Dio mio, tutte le cose più inaspettate possono accadere, ma sarei oltremodo stupita se, in questa sgradevole faccenda, ci fosse la mano mandante di Gomboli, in quanto lo conosco come persona gentile, educata, fine e colta e decisamente a modo.
Tutto il blaterare di Raffaelli quindi appare senza senso. Al di là degli svarioni che Max Bunker gli fa notare, si dimentica che anche Diabolik è un clone di qualcun altro che respira francese, e che come scriveva Lucrezio “De nihilo nihil“ dal nulla non si crea nulla.
Inoltre il giallo esisteva prima di Diabolik e anche prima di Raffaelli e continuerà a esserci anche  quando sia di Diabolik che di Raffaelli si sarà persa traccia.
Sotto riporto il suo scritto pubblicato su Facebook e sul  sito di Max Bunker in risposta all’inconcludente bozzone del Raffaelli al quale chiedo: Chi è nato prima, l’uovo o la gallina?

ATTENZIONE ! Per leggere compiutamente quello che Max Bunker ha scritto, bisogna ricordarsi che l’ironia è il suo pane quotidiano .

Caro Luca Raffaelli,
vivissimi complimenti per l’articolo “Fattore K, i cloni noir, i fratellini di Diabolik” pubblicato su “Repubblica” del 18 agosto. Mario ne sarà davvero felice e vedrai che ti manderà a casa un enorme mazzo di fiori, dai colori clonati. Ti scrivo perchè c’è un piccolo, piccolissimo errore in quello che hai scritto, un’inezia che in realtà nulla toglie al mio blasone, e non ti querelerò per questo, ma è per amore della verità visto che tanti, troppi, affrontano il mondo dei fumetti con una preparazione sommaria è giusto che uno dei cantori più competenti del mondo a strisce dimostri d’esserlo del tutto. Il primo numero di “Milord” soggetto e sceneggiatura di Max Bunker, poi dal secondo in poi Max Bunker fece solo il soggetto e la sceneggiatura fu fatta da Paolo Piffarerio com’è noto a tutti meno che a te. Questo meriterebbe                d’essere  sottolineato a visione dei lettori. Ancor più, per completezza di informazione, avresti dovuto citare anche altri cloni, come K-Fantomas, K-Fantax, K-Phantom , K- Rocambole  etc… Insomma anche il clonato è un clone perché è la legge della vita. Pare ci sia stata solo una vergine a partorire e non risulta che il fatto si sia ripetuto. Tutti gli altri parti sono  cloni.
Con immutata stima,  voster Max Bunker.

 Posted by at 16:00
Lug 192012
 
Sublime Max ti ringrazio che hai di nuovo ripreso a scrivere le tue riflessioni,
spunti,aneddoti sul nostro (!) alanford.Ti confesso che le storie le leggo sempre 
con meno attenzione,è ormai un fumetto molto diverso rispetto ai tempi che furono 
ma è giusto così tutto cambia,anche noi,quello che è rimasto inalterato è la tua 
straordinaria ironia,il tuo scrivere con un umorismo eccezionale,
il non prenderti/ci sul serio,hai fatto scuola in Italia e oggi se sono così e 
anche grazie a te.
Un consiglio NN richiesto,pubblica il ns alan fino a quando hai voglia di farlo 
a qualsiasi prezzo noi lo compreremo (..insomma...)in edicola,quando la passione 
ti sarà passata e avrai voglia 
di mollare NN cedere alla tentazione di cedere i diritti a terzi,organizza una festa di addio,
verremo in tanti...be\'un discreto numero sicuramente...io,il conte, bob,cirano 
e altri saremo presenti.
Meraviglioso Max ti saluto,grazie ancora delle tante risate che mi hai fatto fare.
 Posted by at 08:24
Lug 132012
 

Alzi la mano chi sa che presso i Comuni è possibile firmare per un
Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari
(Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261).
Ben pochi, credo.
Si tratta di un referendum, si, l’ennesimo referendum che però
ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica.
La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012
(termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare.
Provate però anche a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali.
Ci sarà un connubbio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica?
Meditate gente.
Nel frattempo, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!
E poi dopo fate un salto in Comune.
Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l’ennesima buona occasione per agire concretamente.
Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete diffonderla!
Se condividete questa iniziativa andate a firmare all’ufficio ELETTORALE

 Posted by at 08:17
Apr 172012
 

Carissimi degustatori di te ho ricevuto questo indignato commento sullo sceneggiato italiano di NeroWolfe che vi riporto:

Cara Thea. Sei proprio convinta che sia meglio Roma in grande che una poco credibile New York ? Io no. Trovo che si è snaturato il personaggio e il mondo che lo circonda. Tralasciamo pure la questione dei baffi di Nero Wolfe, ma che ne è dell’Archie Goodwin pimpante e ironico ? Questo è cupo e tetro. Il commissario che dovrebbe essere l’equivalente dell’ispettore Kramer è una caricatura. Mi sono procurata i dvd del Nero Wolfe di Buazzelli che è tutto un altro vedere, e con Paolo Ferrari che fa il vero Archie ! Erano girati in bianco e nero. Perchè invece di buttare via dei soldi a fare della cose nuove molto criticabili non si è pensato a ricolorare quei dieci piccoli capolavori ? Oramai la qualità della ricolorazione è eccellente e si rispetterebbe il grande personaggio di Rex Stout ! Loredana

Il dibattito è aperto!

 Posted by at 10:46
Feb 202012
 
Ricevo due elogi e una critica per L’Uomo Ragno gigante (parliamo ovviamente dei tempi della Corno) e tutti e tre deprecano il mancato successo. Ragazzi siete tutti in errore!!!  Per prima cosa il mio contributo all’Uomo Ragno gigante è stato modesto. Ho proposto la copertina e ho curato l’esecuzione grafica. L’idea è dell’unica persona che aveva idee in quella casa editrice, è monotono dirlo ma parlo di Luciano Secchi a cui tutti si sono ispirati rubacchiandogli qualcosa in maniera sfrontata.
Ma tralasciando cose antipatiche che avranno il loro epilogo nelle sedi opportune, voglio raccontare la storiella dell’Uomo Ragno gigante perché è interessante. Mr. Secchi propone ad Adrea Corno una collana di formato più grande, tutta e sola di Uomo Ragno in perfetto ordine cronologico. L’editore nicchia. Ha paura che la nuova pubblicazione possa essere concorrenziale al quindicinale L’Uomo Ragno che vendeva più di 80 mila copie a numero. Mr. Secchi insiste e, per invogliare Andrea Corno, fa tirare una dozzina di copie a mano (che diventeranno ricercatissime dai collezionisti) e crea un numero zero. L’esito è molto accattivante e l’editore si lascia convincere a finanziare l’impresa e fa bene. L’Uomo Ragno gigante vende subito 120 mila copie per passare a 150 mila dopo pochi numeri e apre così la serie di ristampe di livello, il “gigante” viene abbinato a Devil, Capitan America, Hulk e a tanti altri super-eroi Marvel, tutti con buon esito commerciale. Per la cronaca anche la serie quindicinale, quella del materiale inedito, ne beneficiò, passando da 80 a 90 mila copie. Questo per la cronaca. A Cesare ciò che è di Cesare.
 Posted by at 15:39
Gen 252012
 

Welcome Thea,

vedo che la rubrica della posta non è ancora in funzione, comunque ti  scrivo questa mia, non penso di essere il primo ma senz’altro tra i primi. Volevo dirti che trovo il tuo sito molto bello e moderno, e molto interessante, specialmente il pezzo che hai scritto su quella vergognosa della Perini che spero paghi adeguatamente le insolenze con cui ha ricoperto Luciano Secchi, il noster grande Max Bunker.

Ma io sono anche un tuo vecchio ammiratore ancora per le copertine di Eureka e sopratutto per le impaginazioni degli articoli, fatti con fantasia e buon gusto, ben diverso da quelli attuali, fatti col computer, tutti uguali. Io ho anche comperato tutti gli Eureka Cult e sono stato  molto  soddisfatto. Complimenti anche per gli articoli di presentazione su Alan Ford Story, peccato che ti sia limitata solo a dieci numeri.

Con affetto, Spartaco Milla – Roma

 Posted by at 17:21
Gen 252012
 

Carissimi, voglio rompere il ghiaccio di questa rubrica con la mail di Phil Mazzarella, un carissimo amico che mi ha davvero commosso e quindi la condivido con voi, eccola:

“Bellissima cosa l’esistenza di questo sito, anche perché l’assenza del Boss dalle pagine di Alan iniziava a pesare parecchio. Che dire? Grazie Max, per una vita di letture prima e per la stima e simpatia che mi hai dimostrato in tante occasioni. Davvero non avrei mai e poi mai creduto, me lo avessero detto da bambino, che un giorno ci saremmo intrattenuti – e a lungo! – nelle conversazioni – e che conversazioni!- dei nostri incontri. Spero che presto ripeteremo l’esperienza! Un abbraccio, esteso (ho le braccia lunghe) anche a Thea e al tuo pantheon di eroi.”

 Posted by at 11:34

Oggi mi sento milionaria… (con notine musicali!)

 La posta di Thea  Commenti disabilitati su Oggi mi sento milionaria… (con notine musicali!)
Nov 272011
 

Non passa giorno che io non erediti almeno 500mila dollari o euro o sterline, oppure che il mio conto corrente sia sull’orlo di un blocco totale per mancanza di un dato o ancora che il mio biglietto della lotteria mai acquistato abbia vinto il primo premio! Tutto questo mi viene comunicato quotidianamente via email, un po’ di tempo fa in un italiano pieno di errori, ora il tiro è stato aggiustato: l’italiano è perfetto, i loghi anche e la truffa è lì, a portata di un clic. Voi fornite il vostro indirizzo, o la vostra password et similia e credendo di dare finalmente una svolta milionaria alla vostra vita vi accorgete che siete stati prosciugati… Se questa pioggia di messaggi spam è così abbondante significa che ahimé molti ci cascano, ragazzi nessuno regala niente, anzi. Cestinate a piene mani ogni chimerica vincita e sarete più felici.

 Posted by at 15:04