Lug 072014
 

Gli Special cartonati e a colori per glorificare gli anniversari di:

Kriminal – Satanik – Alan Ford

Grandi anniversari quest’anno festeggiati dalla nostra casa editrice: 1000VolteMeglio Publishing.

Gli Special – una serie con copertina cartonata de luxe con 128 pagine a colori per celebrare I compleanni importanti dei personaggi di Max Bunker.

COPERTINA KRIMINAL 1001 K5Il 1° luglio uscirà nelle edicole di tutta Italia Gli Special Anniversari 50° Kriminal. La storia scelta è Omicidio al riformatorio. La prima uscita del 5° albo di Kriminal nel 1964 creò molto scalpore con denunce e sequestri che, come spesso accade in quest casi, portarono al grande successo del fumetto scritto da Max Bunker e disegnato da Magnus. Ecco la copertina di Pino Rinaldi e l’anteprima di  pagina 1.

001 S50COPERTINA SATANIK 1Il 1 agosto uscirà nelle edicole di tutta Italia Gli Special Anniversari 50°Satanik. La storia scelta è La stirpe dei vampiri. La prima uscita nel 1966 portava il n. 50 della serie e concludeva il primo incontro con il Barone Wurdalak. Il numero originale fu stampato con un 16° a colori e quelli attuali hanno preso spunto da quelli d’epoca. Ecco la copertina di Pino Rinaldi e pagina 1.

COP ALAN FORD 1Il 2 settembre uscirà nelle edicole di tutta Italia Gli Special Anniversari 45°Alan Ford. La storia scelta è Hic, Hic Hurra! che nella serie originale era il n. 200 e segnava l’unico rientro di Magnus come disegnatore di Alan Ford per la copertina e gli interni. Ecco la copertina di Magnus.

Gli Special Anniversari – copertina cartonata de luxe – 128 pagine a colori – € 9,90.

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STUPENDI I GADGETS PER FESTEGGIARE IN ALLEGRIA
IL 45° ANNIVERSARIO DEL NOSTER ALAN!!!
IMPERDIBILI!!!

Gadget45°
 Posted by at 12:41
Dic 032013
 
COP2
Per la prima volta in Dvd la collezione completa di tutti i 7 cartoni semi-animati apparsi in SuperGulp e in più l’unico cartone animato di “Alan Ford contro Superciuk”.Una raccolta unica, in edizione super limitata, dove potrete incontrare alcuni tra i nemici più famosi del Gruppo TNT: Superciuk, Gommaflex, Baby Kate…Disponibile solo alla 1000VolteMeglio Publishing con un numero di Alan Ford Story in regalo!!! (numero scelto assolutamente a caso, non sono ammesse richieste mirate, naturalmente fino esaurimento scorte!!)
 Posted by at 19:03
Ott 302013
 

 

CopOmnibusKriminalLa Mondadori ha creato un nuovo settore, Mondadori-Comics che presenterà tutta l’opera di Kriminal scritta da Max Bunker, disegnata da Magnus con l’appendice delle tre parti de “Il ritorno dalla zona buia” disegnate da Perucca.

Pertanto, visto il felice esito della Tnt Edition degli Omnibus di Alan Ford, ogni mese uscirà un volume Omnibus di Kriminal contenente 6 episodi presentati in rigoroso ordine cronologico, allo stesso prezzo di copertina di  euro 14, 99.

Questa encomiabile iniziativa annulla e sostituisce la già annunciata ripresa della vecchia serie.

COP-Kriminal23ottdef

 Posted by at 10:58
Set 092013
 

boscolo 2

Un pietoso sguardo su un barbonatoio, solaio all’aperto di una casa alveare della periferia?
No è la bellissima vista che si gode dalle finestre di fronte del roof garden dell’Hotel Boscolo, hotel di lusso a 5 stelle, con tanto di portiere gallonato di guardia notte e dì, in pieno centro a Milano (manca solo una branda per rendere l’insieme perfetto).  In pratica è come indossare un golf di vicuña e avere i calzini con i buchi, tanto non si vedono…

 Posted by at 17:39
Ago 202013
 

CHI È NATO PRIMA, L’UOVO O LA GALLINA ?

Io sono una lettrice di “Repubblica“ solo per la parte culturale che in genere trovo ben fatta e scritta con il garbo dell’intelletto e sono quindi sobbalzata nel leggere l’articolo dal titolo “Fattore K, cloni noir“ a firma di Luca Raffaelli che passa per un intenditore di fumetti anche  se leggendo quello che ha scritto mi sembra piuttosto uno che nutra odio nei fumetti eccetto che per uno: Diabolik.Cop K 11 - IL TESORO MALEDETTO
L’articolo in questione afferma che un giorno dal vuoto è apparso Diabolik che poi tutti l’hanno clonato, e correda l’articolo con una sfilza di copertine di noir d’epoca tra cui Kriminal, Dennis Cobb e Milord, senza citarne il copyright come anche il più sprovveduto giornale di provincia avrebbe fatto sapendo di doverlo fare, per la legge sul diritto d’autore.
Il pezzo quindi è un inno a Diabolik che è quello bravo mentre tutti gli altri sono copioni ignobili, quindi i cattivi, di cui pubblica un nutrito elenco tra cui Alan Ford. Mi sapete dire chi, che sia sano di mente, trova una connessione qualsiasi tra Diabolik e Alan Ford? E sapete come ha definito Alan Ford? Comico. Tutto lì, niente ironia, sarcasmo, arguzia, satira, tutte componenti che hanno fatto la fortuna di Alan. Forse non li capisce. Il Raffaelli scrive come un arrabbiato da sogni irrealizzati che si scaglia con veemenza contro chi questi sogni ha saputo realizzarli.

MILORD GLI SPECIAL

Io sono anche un’appassionata lettrice di gialli, autori come Ian Rankin, Fred Vargas, George Simenon, Colin Dexter  e altri allietano la mia mente, e quindi, da buona giallista mi pongo una domanda: A chi giova questo articolo che non ha il crisma dell’attualità né quello di portare fieno alla bottega  che lo paga. “Repubblica” infatti non ha collaterali di Diabolik che sono gestiti da Mondadori, e a chi devo pensare, all’editore di Diabolik, Mario Gomboli? Dio mio, tutte le cose più inaspettate possono accadere, ma sarei oltremodo stupita se, in questa sgradevole faccenda, ci fosse la mano mandante di Gomboli, in quanto lo conosco come persona gentile, educata, fine e colta e decisamente a modo.
Tutto il blaterare di Raffaelli quindi appare senza senso. Al di là degli svarioni che Max Bunker gli fa notare, si dimentica che anche Diabolik è un clone di qualcun altro che respira francese, e che come scriveva Lucrezio “De nihilo nihil“ dal nulla non si crea nulla.
Inoltre il giallo esisteva prima di Diabolik e anche prima di Raffaelli e continuerà a esserci anche  quando sia di Diabolik che di Raffaelli si sarà persa traccia.
Sotto riporto il suo scritto pubblicato su Facebook e sul  sito di Max Bunker in risposta all’inconcludente bozzone del Raffaelli al quale chiedo: Chi è nato prima, l’uovo o la gallina?

ATTENZIONE ! Per leggere compiutamente quello che Max Bunker ha scritto, bisogna ricordarsi che l’ironia è il suo pane quotidiano .

Caro Luca Raffaelli,
vivissimi complimenti per l’articolo “Fattore K, i cloni noir, i fratellini di Diabolik” pubblicato su “Repubblica” del 18 agosto. Mario ne sarà davvero felice e vedrai che ti manderà a casa un enorme mazzo di fiori, dai colori clonati. Ti scrivo perchè c’è un piccolo, piccolissimo errore in quello che hai scritto, un’inezia che in realtà nulla toglie al mio blasone, e non ti querelerò per questo, ma è per amore della verità visto che tanti, troppi, affrontano il mondo dei fumetti con una preparazione sommaria è giusto che uno dei cantori più competenti del mondo a strisce dimostri d’esserlo del tutto. Il primo numero di “Milord” soggetto e sceneggiatura di Max Bunker, poi dal secondo in poi Max Bunker fece solo il soggetto e la sceneggiatura fu fatta da Paolo Piffarerio com’è noto a tutti meno che a te. Questo meriterebbe                d’essere  sottolineato a visione dei lettori. Ancor più, per completezza di informazione, avresti dovuto citare anche altri cloni, come K-Fantomas, K-Fantax, K-Phantom , K- Rocambole  etc… Insomma anche il clonato è un clone perché è la legge della vita. Pare ci sia stata solo una vergine a partorire e non risulta che il fatto si sia ripetuto. Tutti gli altri parti sono  cloni.
Con immutata stima,  voster Max Bunker.

 Posted by at 16:00
Lug 152013
 

AF3COLOR – ALAN FORD – COLOR

Non è una chimera, è la coloratissima realtà!

ALAN FORD è ripartito tutto a colori dal
 numero UNO,
proprio dalla primissima storia
 del biondo Alan dagli occhi cerulei!

Max Bunker ci ha riportato con una surreale macchina del tempo agli anni ’60, colorandoli magicamente in una image full color (ehm…).

Ai disegni Magnus, ça va sans dire!

Il numero tre è in edicola dal 3 luglio

 

 Posted by at 10:17
Giu 122013
 

af colori 2NEW – ALAN FORD – NEW

Non è un miraggio, è la coloratissima realtà!

ALAN FORD è ripartito tutto a colori dal
 numero UNO,
proprio dalla primissima storia
 del biondo Alan dagli occhi cerulei!

       Max Bunker ci ha riportato con una surreale macchina del tempo agli anni ’60, colorandoli magicamente in una image full color (ehm…). Ai disegni Magnus, ça va sans dire!

Il numero due è in edicola dal 4 giugno

 Posted by at 11:14
Giu 042013
 

Mister_258f81adaMister Macadamia costretto a girare in occhiali scuri…
Tutti vogliono Macadamia!
Tre nuovi rivenditori a Milano.
Eh, sì, Macadamiosi, ben tre nuovi negozi a Milano
vendono Macadamia Arte Gioielli.
Si tratta di Le Streghe, corso magenta 96, Milano ; San Babila Gioielli piazza Umberto Giordano 2, Milano ; Lo Show Room ripa di porta Ticinese 27, Milano.
Nessuno può resistere al fascino dei gioielli Macadamia!!
Avete visto le novità sul nostro sito? Correte subito su www.macadamia.it…il sito è diventato tutto …ROSA!!
a presto Macadamiosi e buoni acquisti presso i nostri rivenditori.
LO SHOW804_neeb98172f81d

 

LE STREGHE   Corso Magente 96 – Milano

SAN BABILA  GIOIELLI  Piazza giordano 2 (PiazzaSan Babila) – Milano

LE STREGHELO SHOW ROOM Ripa di Porta Ticinese 27 – Milano

I Macadamia’s

 Posted by at 14:41
Feb 132013
 

Il Corriere della Sera ha ultimamente dimostrato di avere una piacevole tendenza a proporre la letteratura gialla nei suoi collaterali, ovvero quei prodotti che si vendono in aggiunta al periodico.
Dopo il “Maigret“ di Simenon e 30 romanzi di Patricia Highsmith, creatrice dell’inquietante personaggio di Mr. Ripley, traslato in film diverse volte, nonché del romanzo che Alfred Hitchcock ha portato sullo schermo dal titolo “Delitto per delitto“, ecco arrivare una nuova collana gialla chiamata “I gialli del Corriere della Sera“ in 20 volumi settimanali, che propone materiale, talvolta semi sconosciuto, del mondo giallo angloamericano in collaborazione con l’editore Polillo.

Locandina del film di Alfred Hitchcock

Esordio con “La casa dei sette cadaveri “ (1939) di Jefferson Farjeon, un fecondo autore britannico che ha scritto parecchie sceneggiature cinematografiche tra cui “Numero 17“ film diretto da Hitchcock nel suo periodo inglese.
Don Betteridge, che lavorò per i servizi segreti britannici nella Prima guerra mondiale è presente con  “L’alibi di Scotland Yard“ (1938).

Sempre inglese è Anthony Berkeley con “Il caso dei cioccolatini avvelenati“(1926).

La locandina del film "La scala a chiocciola" di Robert Siodmak

Americana è invece la prolifica Mary Roberts Rinehart, un nome famoso, autrice del best-seller “La scala a chiocciola “ (1908) che ebbe più di una versione cinematografica, la più famosa fu diretta da Robert Siodmak con Dorothy McGuire e Gerorge Brent (doppiatore dell’assassino un eccezionale Alberto Sordi!!!).

John Dickson Carr non ha bisogno di presentazioni, americano di nascita ma inglese per scelta di vita, è famoso per i suoi “delitti impossibili“ che fanno venire il mal di testa all’investigatore dilettante Gideon Fell e che appare per la prima volta in “Occhiali Neri“ (1939), quinta uscita della collana.
Proseguendo con nomi arcinoti ecco il londinese James Hadley Chase con quello che è giustamente ritenuto il suo capolavoro “Niente orchidee per Miss Blandish“ (1939) romanzo best seller che narrava di un’America cinica e crudele, luogo dove non era mai stato.
Il giornalista R.A.J. Walling a 58 anni esordì col suo primo romanzo giallo quando fu nominato giudice onorario. È presente nei Gialli del Corriere della Sera  con “I fatali 5 minuti“ (1932) che Ellery Queen inserì nella lista delle pietre miliari del  giallo.

La locandina di The Longest Night con Robert Young

J.J. Connington britannico docente universitario di chimica iniziò nel 1926 a scrivere per hobby. Il successo gli sorrise con “Il caso con nove soluzioni“ del 1929.
L’inglese Christopher Bush scrisse ben 62 romanzi, uno tra i più noti è “Una buona tazza di tè“ (1929), nona uscita di questa gialla collana.
Edgar Marcus Lustgarten è un avvocato al quale va l’indiscusso merito d’avere inventato il legal thriller nel 1947, con la pubblicazione di “Signori della corte“. Imperdibile.

La collana ci propone poi Cortland Fitzsimmons che creò il personaggio di Ethel Thomas: una simpatica vecchietta che fa ricordare la Miss Marple di Agatha Christie, col romanzo “Delitto ai grandi magazzini“ (1936) che divenne un film The Longest Night per la regia di Errol Taggart interpretato da un giovanissimo Robert Young e da Florence Rice.

La locandina di Vertigine di Otto Preminger

L’americana Vera Caspary ha raggiunto il successo con l’originale romanzo “Laura“. Anche da questo mystery fu tratto un film: Vertigine, cult movie in bianco e nero del regista Otto Preminger, protagonisti Gene Tierney e Dana Andress.
“Charlie Chan e la casa senza chiavi “ del romanziere Earl Derr Biggers fece la sua apparizione a puntate sul settimanale Saturday Evening Post“ lanciando l’arguto personaggio cinese che fu protagonista di altri cinque romanzi.
George Bellairs ama la Francia e ne adora la cucina, passione che condivide con il suo ispettore Tom Littlejohn di Scotland Yard, ambientando spesso i suoi gialli nella regione gallica come “Morte in Provenza“ (1957).
“Delitto ad Harvard“ (1934) è il biglietto da visita di Timothy Fuller, studente universitario alle prese col suo primo giallo che si svolge nel suo stesso ateneo con un sottile britannico umorismo.
David Frome, nome maschile, è il nom de plume della scrittrice californiana Zenith Jones Brown, ovvero una donna che creò il personaggio di Mr.Pinkerton (che ricorda vagamente il capitano della Butterfly di Puccini) e scrisse diversi gialli ambientati in Inghilterra come “I delitti di Hammersmiths“ (1930).
Docente alla Columbia University di New York, profondo studioso di William Shakespeare, ma anche appassionato di gialli, con lo pseudonimo di Thomas Kyd pubblicò “Assassinio all’Università”(1946) che ebbe larghi consensi.
Era il periodo degli investigatori dilettanti e C.H.B. Kitchin  ne inventò uno particolare, uno squattrinato agente di borsa che investigava per salvarsi dall’accusa di avere ucciso la ricca zia, col romanzo “La morte di mia zia“(1929), 18° numero della collana, è stato inserito nella rosa dei migliori 100 gialli da un noto crtitico.
“La sera della prima” venne pubblicato con successo nel 1931, la firma enigmatica dell’autore era F.G. Parke. Il giallo narra di un delitto avvenuto durante uno spettacolo teatrale. Una curiosità: non si è mai saputo chi si celava effettivamente dietro quello pseudonimo (S.S. Van Dine, Ellery Queen?)
Ultimo della serie: “Morte al telefono“ (1944) dell’americana Elizabeth Daly che scrisse il suo primo romanzo all’età di 60 anni creando un curioso quanto raffinato investigatore dilettante, Henry Gamadge di professione bibliografo.

Omaggio al maestro Edgar Allan Poe

Un viaggio all’indietro nel tempo alla ricerca delle origini del mystery che hanno in Edgar Allan Poe, con il suo ispettore Dupin, il primo e forse inconsapevole capostipite di questa affascinante branca di letteratura colorata In giallo.
t.v.

 Posted by at 16:11